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Chiacchiere abruzzesi il dolce tipico di Carnevale
C’è un dolce di Carnevale che ha tanti nomi, non variano solo da regione a regione, ma anche di zona in zona. Più comunemente sono chiamate chiacchere, ma potremmo sentirle nominare anche così: frappe, cioffe, bugie e tanti altri nomi.
Chi ha inventato le chiacchiere? Beh, questo dolce si tramanda già dai tempi dei romani, però erano chiamate frictilia e venivano fritte nel grasso del maiale, spesso accompagnate dal miele o dal sanguinaccio, il sangue del maiale aromatizzato. Oggi invece vengono guarnite più semplicemente con lo zucchero a velo o con la cioccolata.
Invece il nome chiacchiere da dove deriva? Come scritto precedentemente questo dolce ha numerosi nomi in tutta Italia, ma il termine che mette d’accordo un po’ tutti è chiacchiere, proprio perché questo dolce fu servito durante momenti in cui venivano scambiate delle chiacchiere, appunto, tra la regina Margherita di Savoia e i suoi ospiti.
È un dolce semplice da realizzare, ma allo stesso tempo gustoso, difatti sia nell’antica Roma che nei secoli a venire ne venivano preparate grandi quantità in tempi brevi, ma soprattutto a costi veramente irrisori. Possiamo dire che è una di quelle ricette che non faceva distinzioni di classi sociali.
La ricetta delle chiacchiere di Carnevale è simile in tutta Italia, cambia l’aroma, la forma e, in caso, la farcitura.
Ricetta chiacchiere abruzzesi
Di seguito ti elenco gli ingredienti per la ricetta delle chiacchiere abruzzesi
- 500 gr di farina 00
- 3 uova
- 50 g di burro (a temperatura ambiente)
- 70 g di zucchero
- 1 tuorlo
- 6 gr di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- 1 L di olio di semi (per la cottura)
- q.b. zucchero a velo (per la decorazione)
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Procedimento delle chiacchiere abruzzesi
Iniziamo a cucinare le chiacchiere! In un recipiente setacciamo il lievito e la farina, mentre in un altro contenitore mescoliamo lo zucchero, il sale e le uova. Una volta che quest’ultimo composto sarà schiumoso possiamo aggiungere poco per volta la farina e il burro. Il risultato dovrà essere una pasta omogenea, compatta e malleabile. Se il composto dovesse risultare troppo appiccicoso possiamo aggiungere la farina, se, al contrario, dovesse essere troppo duro possiamo ammorbidirlo con un po’ d’acqua.
Facciamo riposare, a temperatura ambiente, per circa 30 minuti l’impasto e nel frattempo possiamo organizzarci per la cottura, stesura e taglio delle frappe abruzzesi. Dividiamo il composto in 4 o 6 parti e stendiamo una sezione per volta sulla spianatoia con l’aiuto del mattarello o del tirapasta.
Consiglio di stendere bene la pasta, deve essere sottile, circa 2 mm. Ora possiamo procedere al taglio, possiamo dare le forme e le lunghezze che più ci piacciono. Solitamente nell’entroterra abruzzese la forma è rettangolare, circa 3×10 cm, mentre sulla costa sono sempre rettangolari, ma 6×10 cm.Alcune persone per comodità danno forme quadrate, circa 4×4 cm, perché possono essere mangiate in un sol boccone senza fare troppe briciole.
Come cuocere le frappe abruzzesi
Come per qualsiasi dolce che deve essere fritto, l’olio lo dobbiamo preriscaldare. La temperatura ideale è 170°C. Anche in questo caso consiglio di cuocerne poche la volta per non farle attaccare tra loro. Ti ricordo che devono essere girate affinché siano dorate su ambo i lati. Assicuriamoci di asciugare bene l’olio in eccesso asciugandole con della carta assorbente. Ora possiamo decorarle con dello zucchero a velo o con della cioccolata al latte o fondente, dipende dai gusti, sciolto a bagnomaria.
Mi raccomando, l'olio una volta usato non va assolutamente buttato nel lavandino bensì riposto in un barattolo o bottiglia vuota e successivamente versato nelle apposite isole ecologiche che riportano la dicitura olio esausto.
Un solo litro di olio riesce a inquinare un milione di litri d'acqua.
Se non vogliamo seguire la tradizione e vogliamo cuocere le chiacchiere in forno abbiamo bisogno di seguire ben due passaggi:
- portare a ebollizione l’acqua in un pentola e buttare una, massimo due frappe, la volta, nell’acqua bollente per qualche secondo fino a quando non torneranno in superficie.
- Ora possiamo scolarle grazie a una schiumarola e adagiarle su una leccarda da forno foderata. Posizioniamole distanti tra loro e cuociamole in forno ventilato e preriscaldato a 200°C per 5 minuti circa da un lato e 5 minuti dall’altro. Devono divenare dorate su entrambi i lati.
Prima di guarnirle e riporle facciale stiepidire. Le frappe cotte al forno trattengono meno lo zucchero a velo quindi io suggerirei di guarnirle con il cioccolato.
Come conservare le chiacchiere
Le frappe essendo molto sottili mantengono la loro friabilità per massimo un paio di giorni, ma devono essere conservate in un luogo asciutto. Possiamo scegliere un contenitore ricoperto di carta assorbente o un sacchetto di carta.
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Come abbinare le frappe
Essendo un dolce semplice si abbinano facilmente a diversi liquori, a spumanti e al caffè.
Ricetta chiacchiere bimby
Gli ingredienti per la ricetta delle chiacchiere con il bimby sono gli stessi quindi non li ripeto. Li trovi a inizio articolo.
Iniziamo a preparare le frappe con il Bimby!
- Come primo passaggio, nell’apposito boccale, dobbiamo impastare le uova, lo zucchero e il burro a velocità 4 e per circa 20 secondi.
- Aggiungiamo la farina, il sale e il lievito per dolci, però dobbiamo aumentare la velocità a 6 per 45 secondi circa.
- Ora che abbiamo l’impasto facciamolo riposare per 30 minuti circa.
- Trascorsa una mezzoretta iniziamo a dare forma alle chiacchiere aiutandoci con un mattarello o un tirapasta. Lo spessore della pasta deve essere di circa 2 mm.
- Tagliamo l’impasto nella forma che più ci aggrata aiutandoci con una rotella dentata
- È ora di cuocere le chiacchiere di Carnevale! Possiamo friggerle o cuocere in forno.
- Nel primo caso l’olio deve essere preriscaldato e arrivare a 170°C. Mi raccomando, dobbiamo cuocerle poche la volta per non farle attaccare tra loro. Una volta che saranno dorate, su entrambi i lati, possiamo scolarle con l’aiuto di una schiumarola e far assorbire l’olio in eccesso con della carta assorbente.
Mi raccomando, l'olio una volta usato non va assolutamente buttato nel lavandino bensì riposto in un barattolo o bottiglia vuota e successivamente versato nelle apposite isole ecologiche che riportano la dicitura olio esausto.
Un solo litro di olio riesce a inquinare un milione di litri d'acqua.
- Nel secondo modo, al forno, dobbiamo prima buttare un paio di frappe nell’acqua bollente e quando saranno salite a galla dovremo scolarle con una schiumarola e adagiarle su una leccarda da forno foderata e infornarle a 200°C in forno ventilato per 5 minuti per lato.
- Nel primo caso l’olio deve essere preriscaldato e arrivare a 170°C. Mi raccomando, dobbiamo cuocerle poche la volta per non farle attaccare tra loro. Una volta che saranno dorate, su entrambi i lati, possiamo scolarle con l’aiuto di una schiumarola e far assorbire l’olio in eccesso con della carta assorbente.
- Ora che abbiamo cotto le chiacchiere possiamo guarnirle con dello zucchero a velo o con del cioccolato fondente o al latte, dipende dai gusti, precedentemente sciolto a bagnomaria.
Semplice questa ricetta delle frappe abruzzesi, vero? A te piaccino più con lo zucchero o con il cioccolato?
Un ringraziamento speciale a Emanuela di CucinaTranquilla per la ricetta e a Sabrina di Storie di una cuoca per caso per le foto.
Rimanendo in tema carnevale ti consiglio questo articolo dedicato alle sflilate di carnevale in Abruzzo dove primeggia il carnevale di Francavilla al Mare.
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