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Dove raccogliere le castagne in Abruzzo
Tra le tante caratteristiche e tipicità della regione, sicuramente spicca nel periodo autunnale la raccolta delle castagne. Fortunatamente l’entroterra abruzzese vanta varie tipologie di castagne.
La magia di questo periodo è arricchita dalla presenza di foglie secche a terra che rendono unico e incantevole il luogo nel quale ci si appresta a fare una passeggiata mentre ci si dedica alla raccolta delle castagne.
I castagneti in Abruzzo coprono tutte le province, quindi si ha la possibilità di visitare tali posti sia in provincia de L’Aquila, sia in provincia di Pescara, che in provincia di Teramo e in provincia di Chieti.
Immaginando di poter dividere la regione in due si nota che la presenza maggiore di castagneti ricade nella provincia de L’Aquila e in quella di Teramo.
1. Castagneto a Valle Roveto (AQ)
Morino, un comune di circa 1300 abitanti in provincia de L’Aquila, è situato nel centro della Valle Roveto e rappresenta uno dei migliori luoghi dove raccogliere le castagne.
Questo borgo non è solo conosciuto per i suoi castagneti, infatti, in tutta la valle primeggia una varietà di castagna, la roscetta.
Qui nasce la famosa e apprezzatissima castagna roscetta (varietà del marrone fiorentino) e può essere trovata anche nei boschi dei borghi limitrofi come: Balsonaro, Canistro, Capistrello, Castellafiume, Civita d’Antino, Civitella Roveto e San Vincenzo.
La castagna roscetta è tutelata anche tramite l’omonima associazione: Associazione Tutela IGP Della Castagna Roscetta Della Valle Roveto.
La roscetta si trova principalmente tra i 300m. e i 1100m. s.l.m. alla destra del fiume Liri nell’alta Valle Roveto. È una tipica castagna grande e tondeggiante con superficie liscia e dal colore rossastro che appartiene alla varietà del Marrone Fiorentino.
Al suo interno si trovano circa il 60% di amidi, carboidrati, proteine, vitamine A, B e C, sali minerali, cloro, magnesio.
In questa pagina troverai tutte le informazioni sulle sagre in abruzzo mentre qui di seguito ti invito a segnare sul calendario le prossime sagre delle castagne.
2. Castagneto a Sante Marie (AQ)
Sante Marie è un comune della provincia de L’Aquila con circa 1000 abitanti circordando da boschi, castagneti e caverne. Immerso in un paesaggio naturalistico è elencato sia nel sito borghi autentici d’Italia sia nel sito città delle grotte.
Con questa premessa non resta che visitare l’incantevole borgo e scoprire tutto ciò che di incontaminato ci possa essere immerso nella natura.
Vista la presenza importante di boschi è utile chiedere informazioni alla proloco in zona per avere dei consigli su quale percorso affrontare in base alle esigenze.
La castagna regina di questa zona è denominata lombardesca e la si può trovare nei pressi di Valle Macina oppure nei castagneti di Castel Vecchio.
3. Castagneto a Valle Castellana (TE)
Valle Castellana, un comune di circa 1000 abitanti nella provincia di Teramo, fa parte del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e dell’unione dei comuni montani della Laga.
Nei boschi che circondano il borgo è presente uno dei più antichi castagneti dell’appennino con la presenza di numerosissimi alberi plurisecolari.
Al suo interno vi è la possibilità di ammirare un particolare albero che primeggia grazie alla sua possenza, sto parlando del celebre Piantone di Nardò, con i suoi 17 metri di circonferenza e circa 500 anni di età.
L’itenerario da percorrere per arrivare al bosco che ospita il Piantone di Nardò è abbastanza semplice ma non per questo meno suggestivo. Il bosco sopra Morrice rappresenta al meglio l’idea di castagneto che alberga nelle menti di chi non hai mai visto tale posto.
Il sentiero inizia appena dopo l’abitato di Morrice, in direzione Pietralta, parcheggiando nei pressi di un ponte in curva. Il tragitto è marcato dai bolli CAI bianco-rossi ed è lungo circa 1km andata e ritorno.
4. Castagneto a Roccamorice (PE)
Roccamorice è un comune di circa 1000 abitanti nella provincia di Pescara e una delle sue frazioni, esattamente Piana delle Castagne, ospita un piccolo e grazioso castagneto.
5. Castagneto di Torrebruna (CH)
Torrebruna è comune italiano di 800 abitanti della provincia di Chieti e fa parte dell’unione dei comuni del Sinello. Si sviluppa alle pendici dell’Appennino a circa 900 metri s.l.m. ed anch’esso ospita un piccolo castagneto.
È legale raccogliere castagne?
Credo che sia giusto e doveroso porre particolare attenzione al dubbio che può giustamente celarsi nei pensieri di tutti gli amanti delle castagne.
Tramite ricerche nel web, ed esattamente dal sito laleggepertutti.it, riporto questo estratto inerente la raccolta delle castagne:
Non sempre è legale raccogliere castagne. Anche se il bosco sembra apparentemente di tutti, cioè se non hai trovato un cartello che indichi che sei entrato in una proprietà privata:
Tale cartello, infatti, non è obbligatorio perché teoricamente deve essere l’escursionista ad informarsi se il bosco è privato e a uso diverso dal bosco comunale.
Ci sono, inoltre, delle zone in cui c’è il divieto di raccogliere castagne per preservare il paesaggio.
leggepertutti.it
A questo punto la domanda lecita da porsi sarebbe: quando è lecito raccogliere le castagne? Proseguendo con la lettura del sito si trova risposta a tale domanda:
Come si può capire dopo quando è stato detto finora, è legale raccogliere castagne nei boschi in cui non è vietato dalle autorità locali o che non rappresentano una proprietà privata.
Ti chiederai come si fa a sapere se si può aprire un riccio o no, visto che il cartello non è obbligatorio, anche se spesso viene consigliato ai proprietari dei boschi di esporlo, per una questione di buon senso.
Basta chiedere, comunque, alle autorità locali o all’ufficio del turismo della zona in cui ti trovi quali sono le zone in cui è possibile raccogliere castagne.
E già che ci sei, chiedi anche quando lo puoi fare e se c’è una quantità massima di frutti che puoi portare a casa. Ricorda che sei tenuto a farlo per evitare dei guai penali.
leggepertutti.it
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