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Castagnole abruzzesi ricetta originale

Castagnole abruzzesi il dolce tipico di Carnevale

Posso dire che per quanto riguarda il Carnevale l’Abruzzo, il Molise, le Marche e anche l’Umbria hanno molti dolci in comune? Sì, ormai l’ho detto. La volta scorsa lo abbiamo notato con la ricetta della cicerchiata, oggi invece, con le castagnole, altrà bontà tipica di questo periodo. La differenza tra le regioni, appena menzionate, è minima. Allo stesso tempo devo dirti che questa ricetta ha origini antichissime, per questo oggi è diffusa in quasi tutta Italia. Quindi chi ha dato i natali a questa prelibatezza di Carnevale? Non si sa, però è certo che già da secoli si parla di castagnole fritte o al forno.

Perché il nome castagnole? Come per altri dolci il nome proviene dalla sua forma, in questo caso si richiama l’aspetto e le dimensioni delle castagne. Almeno qui il mistero è stato risolto con certezza.

Castagnole abruzzesi ricetta tradizionale di carnevale
Castagnole abruzzesi ricetta tradizionale di carnevale – foto di Sim Cake

Ricetta castagnole abruzzesi

Anche in questo caso la ricetta non è difficile nel procedimento, ma soprattutto nel reperire gli ingredienti:

  • 200 g di farina 00 (250 g se si intende anche la farina per la spianatoia e nel caso in cui l’impasto venga troppo appiccicoso)
  • 50 g di zucchero
  • 40 g di burro (temperatura ambiente)
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di liquore all’anice
  • 1 limone da grattugiare
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • Olio di semi (per friggere)
  • Zucchero semolato o zucchero a velo (per guarnire)

Per questa ricetta può esserti utile una ciotola da usare come contenitore?

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Procedimento delle castagnole abruzzesi

Iniziamo! In un recipiente dobbiamo lavorare le uova con lo zucchero, successivamente possiamo unire il liquore (da come avrai capito, molte ricette abruzzesi prevedono l’anice, ma se a te non piace puoi sostituirlo con un altro che preferisci, l’importante è che sia dolciastro), poco per volta la farina settacciata, il lievito e il burro.

Come deve risultare il composto? Il panetto dovrà risultare morbido e liscio. Nel caso in cui non lo sia, anzi se dovesse risultare appiccicoso aggiungi poco per volta un po’ di farina. Non credo che sia necessario specificarlo, ma spesso quando il composto deve risultare come un panetto io suggerisco di lavorarlo con le mani.

Prima di iniziare a preparare le castagnole abruzzesi, dobbiamo far riposare il panetto per 30 minuti. Nel frattempo che questa mezz’ora passi possiamo iniziare a preparare la spianatoia con un po’ di farina e sistemare la friggitrice o la padella nella quale cuoceremo le castagnole.

Mi raccomando, l'olio una volta usato non va assolutamente buttato nel lavandino bensì riposto in un barattolo o bottiglia vuota e successivamente versato nelle apposite isole ecologiche che riportano la dicitura olio esausto.

Un solo litro di olio riesce a inquinare un milione di litri d'acqua.

Come cuocere le castagnole

È trascorsa mezz’ora e possiamo iniziare a dare vita alle castagnole, come? Prendiamo il panetto e dividiamolo in 4 parti. Ora dobbiamo lavorare un quarto del composto la volta. Il risultato saranno 4 filoncini lunghi con spessore di almeno 2 cm circa, a loro volta dobbiamo tagliare questi filoncini perché dobbiamo creare delle palline dal diametro di 2 cm. Una volta che abbiamo le castagnole crude dobbiamo cuocerle nell’olio preriscaldato. La temperatura ideale dell’olio è di 170°C. Dopo circa un paio di minuti le nostre castagnole saranno pronte perché belle dorate. Ora dobbiamo asciugarle per bene con la carta assorbente e immergerle nello zucchero.

Se invece non vogliamo friggerle, ma cuocerle in forno, non c’è alcun problema. Dobbiamo posizionare le nostre castagnole ben separate tra loro e infornarle in forno ventilato e preriscaldato a 170°C per un massimo di 10 minuti. Dopo questi minuti iniziano a indurirsi troppo, ma chi sono io per decidere se a te piacciono più croccanti? Ovviamente cuocerle in forno equivale a castagnole che non sono umide all’esterno quindi invece dello zucchero semolato, dovremo dare una spolverata di zucchero a velo.

Come conservare le castagnole

Le castagnole abruzzesi fritte possono essere conservate massimo un giorno perché la loro croccantezza svanisce. Proprio per mantenere questo effetto croccante è meglio tenerle in un luogo secco.

Cosa diversa per le castagnole di carnevale cotte in forno, non essendo croccanti possono durare fino a 3 giorni, ma sempre in un luogo secco.

Per questa ricetta può esserti utile la carta assorbente?

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Come abbinare le castagnole

Le castagnole abruzzesi sono ottime da degustare con un vino rosso oppure con un buon rum. Se invece vogliamo restare in zona abruzzese anche un genepì o una genziana.

Castagnole abruzzesi dolci di carnevale
Castagnole abruzzesi dolci di carnevale – foto di Sim Cake

Ricetta castagnole bimby

Se in casa hai il bimby e vuoi cimentarti con questa ricetta sappi che gli ingredienti e la loro quantità non cambia, quindi puoi tornare all’inizio dell’articolo per leggere gli ingredienti e le quantità necessarie.

Iniziamo con i primi step!

  1. Mettiamo nel boccale zucchero, farina, uova, burro, lievito e liquore. Tutti questi ingredienti devono essere lavorati per 30 secondi a velocità 7.
  2. Sempre con lo stesso composto dobbiamo lavorarlo per un altro minuto a velocità 5.
  3. È giunta l’ora di prendere il composto e dividerlo in 4 panetti dai quali dobbiamo ricavare 4 filoncini lunghi e con 2 cm di spessore. A loro volta dobbiamo creare degli “gnocchetti” da 2 cm di diametro e appallottolare leggermente.
  4. Ora che le castagnole, crude, hanno una forma ben definita possiamo friggerle. Mi raccomando l’olio deve stare a 170°C. Immergiamo, nell’olio bollente, le nostre castagnole per un paio di minuti e asciughiamole per bene nella carta assorbente. Se invece vogliamo cuocerle in forno, l’importante è che le palline formate non siano troppo grandi perché devono essere infornate per massimo 10 minuti in forno ventirlato preriscaldato a 170°C.

    Mi raccomando, l'olio una volta usato non va assolutamente buttato nel lavandino bensì riposto in un barattolo o bottiglia vuota e successivamente versato nelle apposite isole ecologiche che riportano la dicitura olio esausto.

    Un solo litro di olio riesce a inquinare un milione di litri d'acqua.

A te le castagnole abruzzesi piacciono fritte o cotte in forno?

Un ringraziamento speciale a Emanuela di CucinaTranquilla per la ricetta e a Simone di SimCakeAbruzzo per le foto.

Ricetta originale castagnole abruzzesi
Ricetta originale castagnole abruzzesi – foto di Sim Cake

Se vuoi scoprire altre ricette tipiche abruzzesi ti consiglio di visitare questa sezione dedicata mentre per rimanere in terma carnevale ti consiglio la ricetta delle chiacchiere abruzzesi o la ricetta della cicerchiata abruzzese