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Cicerchiata abruzzese ricetta originale

Il mio ricordo di questo dolce di quando ero piccola? L’appiccicaticcio, avevo il brutto vizio di prenderli con le mani e il miele mi restava sempre attaccato alle dita. A prescindere dal mio ricordo, ti piace la cicerchiata? A me sì, ma senza zuccherini colorati. Quella sensazione di mordere qualcosa di croccante, ma allo stesso tempo morbida al suo interno mi piace molto. In passato ho mangiato delle cicerchiate formate da palline talmente piccole che erano solo croccanti, devo ammettere che sono gustose anche così.

Cicerchiata abruzzese ricetta originale di cucinatranquilla
Cicerchiata abruzzese ricetta originale – foto di cucinatranquilla

Cicerchiata abruzzese il dolce tipico di Carnevale

La cicerchiata abruzzese è uno di quei pochi dolci che veramente si cucina e si mangia solo per Carnevale. Ho scritto volutamente “veramente” perché in Abruzzo abbiamo il bel vizio di mangiare tutto l’anno una ricetta tipica di una festività, per esempio il parrozzo è un dolce natalizio, ma ogni scusa è buona per mangiarlo anche al di fuori del periodo di Natale.

Cicerchiata, perché questo nome? Abbiamo tre indizi: il nome di questo dolce tipico di Carnevale, la forma delle palline e il loro colore rimandano proprio a un legume che in Abruzzo è molto usato in cucina. Sì, stiamo parlando priorio dei ceci. Le origini di questo dolce sono incerte, c’è ancora una diatriba in atto sui natali della cicerchiata poiché Abruzzo, Marche, Molise e Umbria hanno in comune il nome e la ricetta. Ogni regione offre una piccola variante che fa distinguere tra loro le varie ricette.

Ricetta cicerchiata abruzzese

Basta chiacchiere, è ora di passare all’azione e iniziare a cucinare. Premetto che la ricetta cicerchiata abruzzese è semplicissima. Anche in questo caso gli ingredienti sono facili da reperire. Secondo me li abbiamo già tutti a casa.

Ingredienti:

  • 250 g di farina 00
  • 2 uova
  • 20 g di burro (a temperatura ambiente)
  • 30 g di zucchero
  • 250 g di miele
  • Zuccherini colorati (opzionali)
  • q.b. olio di semi (per la cottura)

Per questa ricetta possono esserti utili i zuccherini colorati per torte?

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Procedimento della cicerchiata abruzzese

Iniziamo a impastare! In un recipiente lavoriamo le uova con lo zucchero. Una volta che lo zucchero si è sciolto, aggiungiamo poco per volta la farina e il burro. Il risultato sarà un panetto dal quale dobbiamo prendere un po’ di impasto, poco la volta, e lavorarlo creando dei filoncini lunghi, ma dallo spessore di 1 massimo 1,5 cm. Quando i filoncini saranno tutti distesi dovremo dividerli creando degli “gnocchietti” da 1 o 1,5 cm di diametro. Sconsiglio di farli più grandi perché cuocendoli crescono un po’ di volume.

Altra tecnica, meno divertente per i bambini, ma più veloce, per creare le palline, è quella di stendere il composto con il mattarello e dividerlo in listarelle per poi ritagliare quest’ultime. Il risultato sarà una distesa di tanti rettangoli da appallottolare.

Cicerchiata abruzzese ricetta originale
Cicerchiata abruzzese ricetta originale – foto di cucinatranquilla

Come cuocere la cicerchiata

Ora si frigge! L’olio deve stare massimo a 170°C. Suggerisco di gettare poche palline per volta per evitare che si attacchino tra di loro. Quando si saranno abbronzate, ops, dorate, possiamo adagiarle su della carta assorbente per poterle asciugare dall’olio in eccesso.

Mi raccomando, l'olio una volta usato non va assolutamente buttato nel lavandino bensì riposto in un barattolo o bottiglia vuota e successivamente versato nelle apposite isole ecologiche che riportano la dicitura olio esausto.

Un solo litro di olio riesce a inquinare un milione di litri d'acqua.

Quando avremo cotto tutte le palline potremo, in un’altra padella riscaldiamo il miele. Questo passaggio serve non solo ad ammorbidere il miele, ma anche a mescolare facilmente le palline con il miele.

Tu prediligi mangiare la cicerchiata nei pirottini o servirla su un’alzatina? Nel primo caso basta munirsi di un un cucchiaio per adagiarle nell’involucro monouso, mentre nell’altro caso possiamo scegliere se fare una piccola montagna o creare la famosa forma a O che è più semplice da tagliare e, di conseguenza, da mangiare.

Ah, mi stavo dimenticando degli zuccherini colorati. (Si capisce che non ne vado matta?) Ora che era arrivato il loro momento non li stavo menzionando. Quando stiamo dando forma alla cicerchiata sull’alzatina o nei pirottini possiamo cospargerli di zuccherini.

Come conservare la cicerchiata

L’aspetto più croccante della cicerchiata abruzzese, per via del miele, non dura più di due giorni. Consiglio di conservarla con l’apposito coperchio dell’alzatina o nel porta torta. L’importante è mantenerle al chiuso e in un luogo asciutto.

Come abbinare la cicerchiata

La ricetta della cicerchiata abruzzese, contenendo molto miele, si può associare a bevande che non siano troppo dolci, ma che tendano all’amaro o all’agrumato. È buona da servire insieme al caffè, a un vino dolce meglio se frizzantino, a un vin brulé con pochissima cannella, ma particolarmente agrumato e poco dolce.

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Cicerchiata abruzzese ricetta bimby

Ingredienti per la pasta

  • 500 g di farina 00
  • 4 uova
  • 30 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 1 limone gratugiato (opzionale)
  • Un pizzico di bicarbonato
  • Un pizzico di sale

Ingredienti per la glassa

  • 300 g di miele
  • 50 g di acqua
  • 50 g di zucchero
  • Zuccherini colorati (opzionali)
Cicerchiata abruzzese ricetta originale di cucinatranquilla
Cicerchiata abruzzese ricetta originale – foto di cucinatranquilla

Prepariamo la cicerchiata!

  1. Nell’apposito boccale dobbiamo impastare tutti gli ingredienti per la pasta per 30 secondi a velocità 4. Ricordati che il limone gratugiato puoi anche non metterlo, dipende dai gusti.
  2. Ora che si è creato un panetto bisogna lavorare la pasta a mano, come? Stacchiamo un po’ di impasto poco la volta e formiamo dei filoncini. Consiglio di farli abbastanza sottili, 1 cm massimo 1,5 cm.
  3. Una volta che i filoncini sottili, ma lunghi sono pronti dobbiamo tagliarli a pezzettini sempre tra 1 cm e un 1,5 cm. Più sono omogenei e più il risultato finale sarà bello anche da vedere. L’effetto finale, per intenderci, dovrà essere simile a dei ceci glassati.
  4. Il tuo piano da lavoro sarà pieno di palline che dovranno essere immerse nell’olio di semi bollente per essere cotte. La cottura ideale è a 170°C. Durante questo passaggio consiglio di cuocerle poco la volta per non farle attaccare tra di loro. Appena saranno dorate puoi metterle ad asciugare su carta assorbente.

    Mi raccomando, l'olio una volta usato non va assolutamente buttato nel lavandino bensì riposto in un barattolo o bottiglia vuota e successivamente versato nelle apposite isole ecologiche che riportano la dicitura olio esausto.

    Un solo litro di olio riesce a inquinare un milione di litri d'acqua.
  5. Prepariamo la glassa! Nel boccale uniamo tutti gli ingredienti utili a questo ultimo passaggio per 15 minuti a velocità 1 a 100°C.
  6. Una volta che la glassa sarà pronta potremo aggiungiamo le palline, precedentemente cotte, dal foro del coperchio. Lavoriamo il tutto per 1 minuto a velocità soft antiorario.
  7. Ora dobbiamo focalizzarci sulla presentazione. Abbiamo, di norma, due scelte da fare: creare delle monoporzioni utilizzando dei pirottini oppure creare la famosa forma a O cioè un cerchio ben largo (può essere fatta anche senza lo spazio interno). Nel primo caso sarà utile aiutarci con due cucchiai. Uno servirà a prendere una piccola quantità di palline, mentre il secondo cucchiaio ci aiuterà a staccare il composto e ad adagiarlo negli appositi involucri. Nel secondo modo di presentare questo dolce di Carnevale possiamo dare la tipica forma O semplicemnte aiutandoci con le mani, meglio se bagnate o facendo una piccola montagna.
  8. Ultimo step, se piace, possiamo dare una spolverata di zuccherini colorati. Sì, sono belli da vedere, soprattutto a Carnevale, ma io preferisco metterne pochi giusto per dare un tocco di colore, altrimenti non sono di mio gradimento.

Spero che questa ricetta tippica abruzzese possa esserti utile per bandire le tue tavole carnevalesche e dare anche un tocco di colore. Per quanto riguarda le varianti della cicerchiata c’è chi preferisce un effetto più croccante e aggiunge delle mandorle tostate o per dare un sapore più agrumato, nel punto 6 ingloba dell’arancia candita.

A te quale versione piace di più?

Un ringraziamento speciale a Emanuela di CucinaTranquilla per la ricetta.

Rimanendo in tema carnevale ti consiglio questo articolo dedicato alle sflilate di carnevale in Abruzzo dove primeggia il carnevale di Francavilla al Mare.

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